
Le due giornate di formazione hanno lo scopo di fornire un’esperienza di apprendimento immersiva ed esperienziale per quei clinici interessati ad approfondire la propria conoscenza sull’alleanza terapeutica e sugli ostacoli che si oppongono alla sua costruzione. Questo workshop in presenza offrirà ai partecipanti un lavoro avanzato su specifici elementi che determinano il coinvolgimento del paziente al lavoro terapeutico, importanti per prevenire il drop out: la ricerca ha mostrato che c’è un tasso di abbandono della psicoterapia tra il 40 e il 50% prima di averne avuto un qualche beneficio (Wierzbicki e Pekarik,1993).
Obiettivo del workshop
Acquisizione di sette specifiche competenze:
- Aiutare il paziente a definire un problema emotivo interno per costruire un chiaro focus intrapsichico.
- Riconoscere le vie di scarica somatica dell’ansia (sistema nervoso somatico, nel sistema nervoso autonomo e nel sistema cognitivo percettivo).
- Regolare gli stati d’ansia disregolata: apprendere differenti tecniche per costruire una relazione di sicurezza, in cui la psicoterapia possa svilupparsi e consolidare la relazione con il paziente.
- Riconoscere e identicare le difese psicologiche che impediscono la regolazione dell’ansia e la definizione di un problema emotivo interno su cui lavorare. Questa competenza permetterà di avere la capacità di vedere una difesa, identificarla al paziente e permettergli di tornare al proprio focus.
- Mantenere nel tempo un focus efficace: le difese e gli stati d’ansia disregolata che sono il risultato dalle esperienze di attaccamento impediscono di creare una relazione sicura in psicoterapia, il mantenimento costante di un focus invita a un nuovo modo di stare in relazione, promuovendo il cambiamento.
- Consolidare la motivazione al trattamento: verrà affrontato specificamente il modo in cui è possibile irrobustire la motivazione nel paziente attraverso il riconoscimento di pattern che ne impediscono un chiaro coinvolgimento. Il tema della volontà e della motivazione è rilevante in psicoterapia; aiutarli a confrontarsi con i propri desideri e le proprie motivazioni, e/o con ciò che impedisce l’emergere di essi, determina una porzione importante di alleanza terapeutica consapevole.
- Condividere un obiettivo terapeutico e un compito terapeutico: questa skill aiuterà il clinico a formulare un obiettivo terapeutico condiviso con il paziente che permette un orientamento al compito. Attraverso esercitazioni pratiche consolideremo questa fase della costruzione dell’alleanza.
Questo workshop clinico, pratico ed esperienziale, ha una caratteristica trans teorica: i principi che verranno appresi possono essere applicati a ogni modello terapeutico. Il pre-core training in ISTDP è un contatto immersivo ed esperienziale con questo modello che consente alle persone interessate o curiose un’esperienza diretta per osservare il modo in cui questo tipo di approccio è integrabile con il proprio bagaglio professionale e formativo.
Il modello insegnato è quello ufficiale dell’Istdp Institute di Jon Frederickson.
Destinatari: Psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, neuropsichiatri
Struttura del workshop
- Lezioni teoriche
- Lavoro sui video di sedute cliniche
- Skill building exercise
- Role – play
Sede: Via Cerri 35, Aulla (MS)
Costi:
330 euro senza ecm
450 euro con 12,8 ecm
Per iscriversi è possibile inviare una mail a imeriotonelli@gmail.com con nome, cognome, professione, indirizzo professionale e numero di telefono.
Il link per l’iscrizione con ECM sarà disponibile a breve su questo sito oppure direttamente sul sito del provider www.coopmatrix.it
Insegnante
Imerio Tonelli, psicologo psicoterapeuta a orientamento psicodinamico. Istdp psychotherapist, core training triennale in ISTDP alla IEDTA (International Experiential Dynamic Therapy Association), insegnante e supervisore, attualmente nel gruppo Training for Trainers di Jon Frederickson (Direttore dell’Istdp Instituite di Washington d.c. e insegnante della Washington School of Psychiatry, autore di “Co-Creating change”, “Co- Creating Safety”, “The lies we tell ourselves”, “Clinical Thinking in psychotherapy”).